Salerno, 20enne folgorato davanti all’amico: il corpo carbonizzato


Per la vittima una serata che non potrà più raccontare, per l’amico una serata che non potrà più dimenticare. Quanto accaduto ieri presso la stazione ferroviaria salernitana di Irno, infatti, ha qualcosa di raccapricciante. A.M.C, bielorusso di 20 anni, è morto letteralmente folgorato dai fili dell’alta tensione di una cabina Enel adiacente all’impianto rotatorio.  L’amico, impotente, e in comprensibile stato di shock, non ha potuto fare altro che assistere alla terribile scena e chiamare immediatamente i soccorsi, poi rivelatisi assolutamente vani.

Abbastanza chiare le dinamiche dell’incidente, meno i motivi che hanno portato A.M.C. – queste le iniziali della vittima – a scavalcare l’impianto Enel: i due ragazzi, infatti – secondo quanto riportato dall’edizione odierna de IlMattino.it – stavano semplicemente giocando con una pistola a piombini, quando uno dei due ha improvvisamente provato a sormontare il cancello della stazione adiacente proprio al ponte di tubolari in ferro dell’Enel. A quel punto la scossa è stata immediata e fatale, carbonizzando il corpo del giovane bielorusso in pochi istanti.

A raccontarlo alla polizia ferroviaria, ai medici del 118 e ai vigili del fuoco accorsi repentinamente sul posto è lo stesso amico del deceduto, che tra lacrime e singhiozzi ha ricostruito gli ultimi istanti di vita dell’amico. Sulla vicenda sono ora in corso, comunque, le indagini della polizia di Stato, intenta a comprendere e verificare le dinamiche e le ragioni dell’inspiegabile incidente.


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