La disoccupazione, di pari passo con la crisi economica, continua ad essere uno dei drammi del nostro Paese. Come vuole affrontarla lo Stato? Pochi progetti a lungo termine, qualche ‘pezza’ qui e lì, come il bonus di 5.000 euro da destinare ai disoccupati.
L’assegno, da donare a chi è rimasto senza occupazione, è in fase di sperimentazione e i primi tentativi avranno inizio a breve. I primi a beneficiarne saranno i disoccupati con almeno 4 mesi di Naspi.
I soldi saranno affidati alle agenzie di collocazione, poi saranno queste a dover trovare una nuova sistemazione lavorativa a chi ne ha bisogno. Gli importi cambieranno a seconda della difficoltà delle posizioni richieste: più sarà potenzialmente difficile trovare lavoro in un determinato campo, maggiore sarà l’indennità offerta dallo Stato.
Nell’esperimento rientreranno circa 20.000 disoccupati.
Il progetto, però, rischia di diventare un altro buco nell’acqua, come già successo con quello destinato alla disoccupazione giovanile, “Garanzia Giovani”, che ha creato stage e tirocini con scadenze brevissime, non risolvendo la questione al nocciolo ma solo all’apparenza.