Con l’avvento del digitale, milioni di persone in tutto il mondo hanno cambiato le proprie abitudini. I media tradizionali stanno lentamente cedendo il passo ai nuovi. Se 20 anni fa ci si informava comprando un quotidiano dal proprio edicolante di fiducia, adesso basta “scrollare” la bacheca di Facebook per sapere cosa succede nel mondo. La rivoluzione del digitale ha ormai preso il sopravvento, e sempre più italiani stanno abbracciando questo nuovo modo di fare informazione.
Quanto emerge dal tredicesimo Rapporto sulla Comunicazione del Censis, presentato nella sala Zuccari del Senato, l’utenza della rete tocca un nuovo record, attestandosi al 73,7% degli italiani. Si legge dal comunicato: “La crescita complessiva dell’utenza del web nel periodo 2007-2016 è stata pari a +28,4%: nel corso degli ultimi dieci anni gli utenti di internet sono passati da meno della metà a quasi tre quarti degli italiani”. Esponenziale anche la crescita dell’utilizzo degli smartphone, con i quali giovani e non preferiscono navigare al posto del Pc: “Continua la crescita impetuosa degli smartphone, utilizzati dal 64,8% degli italiani (e dall’89,4% dei giovani di 14-29 anni): +12% di utenza complessiva in un anno, una crescita superiore a quella di qualsiasi altro mezzo“.
In particolare, dalla ricerca emerge un dato singolare. Le donne italiane, per molto tempo, hanno preferito la televisione ed i libri ai nuovi media. Ma, nel 2016, la tendenza è cambiata. In particolare, si è raggiunto un primato femminile nell’uso di internet, superando così gli uomini: “Il 74,1% di utenza tra le prime (erano ferme al 43,2% nel 2011) rispetto al 73,2% riferito ai secondi“. Sebbene internet sopravanzi, cresce anche la televisione. Infatti il 97,5% degli italiani continua ad utilizzare il caro tubo catodico. Aumentano, infatti, i telespettatori (+0,8% nell’ultimo anno), sia sul digitale terrestre che sul satellite. Per quanto riguarda i social network, “Facebook è il più popolare: è usato dal 56,2% degli italiani (il 44,3% nel 2013), raggiunge l’89,4% di utenza tra i giovani under 30 e il 72,8% tra le persone più istruite, diplomate e laureate“.
Per quanto riguarda i quotidiani cartacei, diminuiscono i lettori, ridotti al 40,5% degli italiani (-1,4% nell’ultimo anno, -26,5% complessivamente nel periodo 2007-2016). Sorte analoga anche per i libri cartacei (-4,3% nell’ultimo anno, con una quota di lettori diminuiti al 47,1% degli italiani), però non ancora soppiantati del tutto dai lettori di e-book, che aumentano dell’1,1% nell’ultimo anno, ma si attestano solo al 10% della popolazione.