In genere i giornali danno notizie, stavolta invece la fanno. E’ quanto accaduto ieri presso la redazione del quotidiano napoletano “Metropolis”, dove uno dei finanziatori dello stesso – Giovanni Lombardi – ha di fatti licenziato alcuni giornalisti della testata e avrebbe anche aggredito altri due. A denunciarlo, con grande indignazione e stupore, l’ordine dei giornalisti della Campania e la Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), che hanno commentato la vicenda anche con grande preoccupazione, motivata dall’imminente acquisto da parte dello stesso imprenditore del quotidiano “La città di Salerno”.
Non è dato sapere per quali ragioni Lombardi abbia adottato un comportamento, denunciato in seguito dai suoi stessi dipendenti e biasimato da moltissimi addetti ai lavori. Di certo – come rivelato da IlFattoQuotiadiano.it – si sa che Lombardi finanzia Metropolis attraverso l’acquisto di pagine pubblicitarie, che opera nel settore sanitario e che è stato anche presidente della Casertana Calcio. E sta per mettere le mani anche su una testata salernitana appartenente al gruppo Espresso-Finegil, la sopramenzionata “La città di Salerno”.
Grande preoccupazione, in tal senso, ha espresso Raffaele Lorusso, segretario della FNSI: “Mi preoccupa che chi si è reso protagonista di tali inqualificabili comportamenti possa diventare l’editore di una testata del gruppo L’Espresso-Finegil, che ha nel dna le battaglie per la legalità, i diritti civili e le libertà. Se il buongiorno si vede dal mattino, c’è da essere seriamente preoccupati non soltanto per il futuro del quotidiano La Città, ma anche dell’editoria italiana. I processi in atto di trasformazione e di evoluzione delle proprietà delle testate non possono spalancare le porte del mercato a soggetti incompatibili con i principi che devono ispirare l’impresa editoriale in un sistema democratico“.
“Si tratta – commentano invece i rappresentanti dei giornalisti campani – di un comportamento inaccettabile, intollerabile e vergognoso, di fronte al quale Ordine e Sindacato metteranno in campo tutte le azioni necessarie alla tutela dei colleghi, ai quali esprimono piena e convinta solidarietà. Si esprime inoltre grande preoccupazione per il fatto che l’aggressore è lo stesso imprenditore che sta rilevando in queste settimane dal gruppo Espresso una importante testata salernitana”.