“Napoli è molto indietro rispetto al Nord Italia in quanto a trasporti e infrastrutture digitali, e la criminalità è piuttosto diffusa“, nonostante ciò “la Apple ha scelto di aprire lì la sua Academy perché è convinta che possa avere il maggior impatto“. Così l’Economist (qui il link all’articolo) ha scritto della scelta di Napoli per l’accademia Apple: “Una scelta improbabile della Apple che potrebbe rilanciare alla grande il Sud Italia“.
“Andiamo in posti nessuno pensava fosse possibile“, riprendendo le parole di Lisa Jackson, vice presidente della politica e delle iniziative sociali di Apple, durante l’evento inaugurale, l’articolo descrive il quartiere di San Giovanni come un’area che negli ultimi tempi sta migliorando, non è più quella zona “molto pericolosa, dove era pratica comune vedere amici morti per strada”, usando le parole del giornalista. Importante secondo il quotidiano, la presenza di molti atenei nel Mezzogiorno, con la Campania che ne ha ben 7, con la Federico II che vanta la facoltà di ingegneria che fornisce un decimo degli ingegneri italiani laureati ogni anno.
“Matteo Renzi, che ha spinto verso un investimento di Tim Cook nel Sud Italia, ha dimostrato di essere interessato a investire nel Mezzogiorno“, continua il quotidiano, mettendo in risalto il condizionamento del premier sulle scelte del numero uno di Apple.
“La speranza è che l’impianto di Apple contribuisca ad arginare la fuga dei cervelli dalla regione. La disoccupazione giovanile in Campania è del 53%“, conclude il quotidiano.