Pompei, entro Natale apertura di nuove aree archeologiche mai viste prima
Ott 17, 2016 - Nunzio Zeccato
Il tempo dei crolli e delle infiltrazioni d’acqua nel sito archeologico di Pompei dovrebbero essere finiti, ad annunciarlo è stato il soprintendente dell’area archeologica di Pompei, Massimo Osanna. Il direttore del sito di Pompei ospite al Festival del giornalismo culturale, in un’intervista al quotidiano di Urbino Il Ducato, ha anche parlato dei tempi di conclusione del Grande Progetto Pompei finanziato con fondi europei e nazionali che, tra gli obiettivi, ha la riduzione del rischio idrogeologico del sito e la protezione degli edifici dalle intemperie, Osanna ha infatti detto che: “Entro il 23 dicembre saranno aperti i tre quarti di Pompei”, inoltre ha precisato che per il 2017 si avrà la messa in sicurezza dell’intero sito, e che il termine dei lavori è previsto per il 2018.
Il soprintendente ha inoltre parlato dei finanziamenti e che dai 105 milioni di euro stanziati in precedenza si è arrivati ad assicurare una copertura di fondi che arriva a 159 milioni di euro. Per la riqualificazione di uno dei siti archeologici tra i più visitati al mondo la Soprintendenza ha puntato su marketing, comunicazione e accessibilità, tra le novità ci sono campagne social per pubblicizzare il “brand Pompei”, guide interattive, realtà virtuali e nuovi percorsi per i diversamente abili.