Nuovi sviluppi sulla vicenda che riguarda la chiusura dell’Ospedale San Gennaro di Napoli. Due giorni fa la protesta dei cittadini, che hanno bloccato l’arrivo dei camion nel Rione Sanità, ieri l’incontro tra il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e il direttore generale dell’Asl Napoli 1, Elia Abbondante. Nel vertice è stato deciso che l’ospedale, per il quale nel 2010 era stata prevista la chiusura dal decreto n.49, per decisione dell’attuale governo regionale, fungerà da presidio per i cittadini, e avrà le seguenti funzioni:
Punto di Primo Intervento (Psaut con Saut 118), ovvero Servizio di Assistenza e Urgenza Territoriale. Il Pronto soccorso sarà garantito 24 ore su 24, con ambulanza fissa apposita; Poliambulatorio polispecialistico: cardiologia con ecografia cardiovascolare, ecodoppler vascolare, test da sforzo e Medicina dello Sport, neurologia e neurofisiopatologia con elettroencefalografia, elettromiografia, elettroneurografia, dermatologia, pneumologia, urologia, oculistica otorinolaringoiatria con audiometria, ortopedia, chirurgia, chirurgia vascolare, diabetologia, endocrinologia, geriatria, odontostomatologia, medicina nucleare, terapia antalgica, gastroenterologia ed endoscopia digestiva con gastroscopia e colonscopia, epatologia, allergologia, reumatologia. Ed ancora: ambulatorio infermieristico. Somministrazione di terapie, gestione cateteri, medicazioni, gestione ileostomia e urostomia; Day Service con erogazione di percorsi assistenziali complessi e coordinati con presa in carico dei pazienti affetti dalle principali patologie croniche (diabete, scompenso cardiaco, asma, ipertensione).
Ma non sono finite qui. Tra i servizi garantiti, infatti, ci saranno anche: laboratorio di Patologia Clinica e Genetica, punto prelievi; servizio di radiologia territoriale con ecografia e Tac; farmacia territoriale; centro Antidiabetico; Polo di Riabilitazione territoriale polispecialistica, con collegamento funzionale con le unità operative fasce deboli distrettuali ed i centri privati accreditati. Centro di Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare, Diagnostica cardiovascolare non invasiva, Centro di Riabilitazione geriatrica con annesso Centro Diurno, attività di Riabilitazione neuromotoria, Riabilitazione Respiratoria. E poi, Ospedale di Comunità: struttura di ricovero gestita dagli infermieri dell’Asl e dai medici di Medicina generale per patologie non richiedono il ricovero ospedaliero; consultorio di II Livello con attività di ecografia strutturale e attività di monitoraggio della gravidanza, screening della sfera genitale femminile e attività di prevenzione dell’obesità pediatrica, centro vaccinale.
Nei prossimi giorni, la Direzione dell’Asl incontrerà i cittadini per spiegare la nuova organizzazione dell’ospedale.