A poco più di 24 ore dalla sparatoria a Sant’Antimo, finita in tragedia ieri, dove ha perso la vita una donna, altri colpi sono stati sparati, questa volta da un fucile, nuovamente a Sant’Antimo poco prima delle 17.
Secondo quanto riferisce Il Mattino, a impugnare un fucile da caccia sarebbe stato un uomo disabile, costretto da anni alla sedia a rotelle; avrebbe sparato verso la moglie, Loredana Angelini di 54 anni, e il figlio Andrea Ponticiello di 24 anni. La donna avrebbe riportato ferite alla mano destra mentre il ragazzo al braccio destro.
Il motivo che avrebbe spinto l’uomo a sparare contro i suoi familiari non è chiaro, forse al culmine di una ennesima lite con il figlio. Madre e figlio sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano di Giugliano. Non sarebbero in pericolo di vita.
L’uomo sulla sedia a rotelle è già stato fermato dai carabinieri della Compagna di Giugliano.