Due cugine neozelandesi di Auckland vivono a Napoli. Gabrielle racconta a ‘The Local’ perché la città non merita la fama negativa sulla stampa internazionale e perché ama la filosofia di vita napoletana.
“Rachel è venuta qui prima– racconta Gabrielle – e si è innamorata della città, e quando l’ho visitata, ho fatto lo stesso. Ho trascorso qualche anno a Parigi per studio, ma dopo sono tornata di nuovo a Napoli. Tante persone ci chiedono perché viviamo qui, perché la Nuova Zelanda è un paradiso e ci piace anche casa nostra. Forse siamo pazze!“.
“Rachel non conosceva nessuno quando è arrivata, ma nel corso del tempo si è creata una bella comunità di amici. Io sono arrivata dopo ed è stato più semplice. Ma farsi delle amicizie è facile, perché i napoletani sono in generale molto gentili e generosi. E poi ci sono così tanti posti ed eventi per incontrare gente qui che si finisce per incontrare sempre le stesse facce. Questa cosa ti fa veramente sentire a casa tua“, ha continuato.
“Ci sono molte idee sbagliate su Napoli. – ha iniziato a raccontare Gabrielle – Spesso i turisti oltrepassano Napoli e vanno direttamente in Costiera perché hanno sentito che la città è pericolosa e sporca. Certo, a primo impatto Napoli può sembrare una città particolare, ma se le si dà una possibilità, si scopre che è incredibile. In termini di pericolosità per un turista, direi che è simile a qualsiasi altra grande città europea. In realtà non è affatto pericolosa, non come si dice.
Vivere a Napoli è appagante. L’equilibrio tra lavoro e vita è veramente importante. Le persone sono felici di godersi la vita, ed è un sentimento contagioso.
Camminando per Napoli si familiarizza coi volti che passeggiano ogni giorno, con gli odori del cibo e col profumo della brezza marina che spazza le strade.
C’è tantissima storia qui. Si tratta di una delle più antiche città popolate del mondo e i napoletani sono generalmente molto orgogliosi della loro città. Credo che la cultura della città sia unica in Italia e che sia stata preservata e trasmessa di generazione in generazione.
Una qualità importante dei napoletani è la pazienza. È necessaria qui. Se non si ha pazienza non si può neanche andare all’ufficio postale. Essere in grado di sdrammatizzare sulle difficoltà è troppo importante…
Tutti qui sembrano essere attenti al look; forse è nel dna italiano, ma sono sempre molto ben curati, e spesso mi sentivo un po’ trasandata. Questo mi ha portato a prendere più tempo per prepararmi prima di uscire di casa…
C’è da abituarsi al fatto che la maggior parte dei negozi chiudono per la pausa pranzo e sono chiusi di Domenica.
Basta camminare per le strade di Napoli che si scoprono tante bellezze sorprendenti e bellissime. È impossibile stabilire quale sia il luogo più bello della città“, ha concluso.