Sanremo, minacciano di lanciarsi nel vuoto. Sono i dipendenti del consorzio di bacino


Due lavoratori del Consorzio di bacino appartenenti a Napoli e Caserta creano il caos nel corso della prima puntata del Festival di Sanremo arrampicandosi sulle impalcature delle luci di scena minacciando di lanciarsi nel vuoto tra gli applausi del pubblico presente. Panico all’Ariston con Fabio Fazio che stenta a riprendere il controllo della situazione diventata pericolosa.

I due dipendenti, Marsicano Marino e Sollazzo Antonio, chiedono a gran voce al presentatore della kermesse canora di leggere un documento redatto dai lavoratori nel quale viene spiegata la disperazione per una situazione diventata ormai insostenibile: i lavoratori dei Consorzi di bacino hanno 20 mensilità arretrate.

Alla fine Fabio Fazio legge la loro lettera e prosegue, sebbene a stento, a presentare il Festival. Un inizio della kermesse che mette in vetrina in maniera così evidente il contrasto tra lo sfarzo sanremese trasmesso in tutto il mondo e la fame del Sud, di un Sud che non può continuare a vivere così.

Di seguito l’intervista ad Antonio Sollazzo realizzato da Ilmattino.it

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