Il vulcano dei Campi Flegrei sembra essere vicino al punto critico di decompressione per cui potrebbe rilasciare gas e fluidi e quindi eruttare: è il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista online “Nature Communications”.
Secondo questo studio elaborato da Giovanni Chiodini, ricercatore presso l’Università di Istituto Nazionale d’Italia di Geofisica e Vulcanologia di Bologna, e dagli altri studiosi Antonio Paonita, Alessandro Aiuppa, Antonio Costa, Stefano Caliro, Prospero De Martino, Valerio Acocella e Jean Vandemeulebrouck, la decompressione del magma è arrivata ad un punto tale che potrebbe rilasciare fluidi magmatici.
Se la decompressione accelererà il suo processo potrebbe portare alla rottura della roccia e ad una conseguente eruzione. Chiodini precisa che non si può prevedere un’eruzione ma la situazione è comunque pericolosa in quanto ci sono circa 500mila persone che vivono nei pressi dei Campi Flegrei e c’è bisogno quindi di essere pronti a questa eventualità.
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