Lo scorso 23 dicembre è stata rinvenuta, nel porto di Napoli, un’imbarcazione risalente al ‘700. Si tratta della corvetta “Flora”, una delle eccellenze della marina borbonica, affondata nel 1799 su ordine dell’ammiraglio Orazio Nelson, mentre i francesi assediavano la città di Capua. I lavori che hanno riportato alla luce questo reperto storico sono iniziati nel mese di luglio di quest’anno. Dai fondali sono riemersi, per ora, soltanto una campana di bordo e alcune palle di cannone. I reperti sono stati affidati al Museo archeologico nazionale di Napoli. Della corvetta “Flora” – lunga 30 metri e larga 8 – saranno presto recuperati dai sommozzatori quattro cannoni, lunghi dagli 1,80 ai 3 metri.
I risultati di queste indagini, come detto, fanno parte dell’ambito “Grande Progetto” del Porto di Napoli: i lavori hanno richiesto un investimento di 1 milione e 280mila euro. Il Museo Archeologico di Napoli spiega, durante una conferenza stampa, che questo ritrovamento “riporta all’attenzione il valore storico del nostro porto – ha detto Pietro Spirito, neopresidente dell’Autorità di sistema Portuale – Vogliamo consolidare una stretta collaborazione tra le Istituzioni e aprire il porto alla città“.