Domani 5 gennaio inizieranno ufficialmente i saldi invernali in tutta Italia, attesi sia dai consumatori, pronti a cogliere qualche occasione, sia dagli esercenti, dopo un 2016 sottotono. Oggi vi proponiamo una guida su come muoversi in questa “giungla” di offerte e sconti d’occasione, che cela dietro l’angolo sgradite truffe. Partiamo subito dai prezzi.
Comprare un articolo scontato non sempre equivale ad aver fatto un affare. Quando inizia il periodo dei saldi di Natale, con la scusa dei regali, alcuni commercianti “furbetti” gonfiano i prezzi. Così, quando sono in saldo, lo sconto li farà tornare al prezzo originale, o leggermente più basso. Il guadagno, per il commerciante, è sia a Natale, sia durante i saldi. Attenzione, quindi, ai prezzi.
Se si acquista un abito scontato, è possibile cambiarlo? Assolutamente sì. Serve, ovviamente, lo scontrino che certifica l’avvenuto acquisto. Se il prodotto non è più disponibile, si ha diritto alla restituzione in toto dei soldi e non ad un buono per comprare un altro capo. Inoltre, è possibile denunciare un eventuale difetto del prodotto entro 2 mesi dall’avvenuto acquisto. Occhio anche alle percentuali di sconto applicate sui prodotti.
Prima dell’inizio dei saldi è consigliabile prendere nota dei prezzi ufficiali dei prodotti che ci interessano, in modo da verificare che lo sconto applicato sia corretto o meno. Può capitare, infatti, che alcuni commercianti applichino una percentuale molto alta, ma il prezzo risulta comunque troppo alto rispetto a quello originale. Occhio a chi propone sconti del 60% o 70%. In quel caso, è alto il rischio di portare a casa un prodotto di scarsa qualità.
Infine, attenzione anche sulle modalità d’acquisto. Anche durante i saldi, è possibile pagare in contanti, carta o bancomat. Il negoziante, infatti, è tenuto ad accettare qualsiasi tipo di pagamento, purché il prezzo minimo sia di almeno 30 euro. Diffidate, quindi, da chi rifiuta un pagamento elettronico.
Fonte: laleggepertutti.it