L’Italia migliora, ma non basta. Nell’annuale classifica dell’Indice di Percezione della Corruzione nel settore pubblico e politico stilata da Transparency International, il nostro paese scala posizioni in classifica, ma resta ancora indietro. Il 69% dei 176 Paesi analizzati ha ottenuto un punteggio inferiore a 50, su una scala da 0 (molto corrotto) a 100 (per nulla corrotto), mostrando come la corruzione nel settore pubblico e nella politica sia ancora percepita come uno dei mali peggiori che infesta il mondo.
l’Italia è al 60° posto nel mondo, migliorando quindi di una posizione rispetto all’anno precedente. Il voto assegnato al nostro Paese è di 47 su 100, e ci vede migliorare anche qui, di 3 punti significativi. In Europa però, la situazione per l’Italia non può dirsi ottimale: si trova infatti come fanalino di coda, seguita da Grecia e Bulgaria, rispettivamente al 69° e 75° posto della classifica mondiale. Al primo posto, Danimarca e Nuova Zelanda, seguiti da Finlandia e Svezia. Di seguito, la classifica completa: