Alilauro, da Cartusciello a Mariaceleste. L’azienda è pronta alla nuova rotta per Positano
Apr 15, 2017 - Salvatore Russo
Era il 1944 quando Agostino Lauro di ritorno dall’America fondò l’Alilauro. L’azienda napoletana oggi, dopo 73 anni di attività, è ancora guidata dalla famiglia. Salvatore Lauro da sempre al timone è affiancato dalla figlia Mariaceleste, nipote di quel “Cartusciello” che tracciò le prime rotte per una società che in breve tempo si sarebbe imposta come leader nel settore dei collegamenti marittimi veloci.
La giovane armatrice, nipote di Agostino, racconta l’esordio di un’avventura imprenditoriale che oggi la vede impegnata in prima linea: «Mio nonno ebbe la lungimiranza di acquistare una vecchia navetta. Salpò per l’America e lì rimase per 6 lunghi mesi. Tutti lo diedero per disperso ma rientrò affrontando mille vicissitudini normali per una traversata così lunga, soprattutto per quei tempi. Con fatica iniziò ad investire acquistando delle piccole barche e creando i primi collegamenti marittimi. Successivamente consegnò il timone per la gestione dei traghetti a mio padre Salvatore».
Si narra che i primi viaggi Ischia-Capri avvenivano su scafi con motori malandati ma la perseveranza, la passione e la simpatia di Agostino rendevano i viaggi e i collegamenti con le nostre isole ai turisti come un momento di gioia. Da quei primi viaggi Alilauro è cresciuta occupando un ruolo di primissimo livello nello scenario armatoriale italiano del trasporto veloce e questo, non senza difficoltà: «Abbiamo vissuto degli anni difficili, ma siamo riusciti a mantenere alto il livello di sicurezza e di efficenza ancora oggi. E’ una fortuna avere mio padre accanto perché rappresenta un punto di riferimento imprescindibile. A volte ci scontriamo, ma si tratta di una contrapposizione tra generazioni, tra esperienza e gioventù».
Giovane, donna, mamma e moglie. Come si sposa la sua femminilità in un ambiente lavorativo tipicamente maschile?
«E’ stato complicato all’inizio. Quando da Roma arrivai a Napoli non riuscivo a comprendere perfettamente gli equilibri di un mondo complesso come quello armatoriale. Avevo difficoltà a comprendere la parlata dialettale , a volte il sarcasmo, ma apprezzavo la serietà e l’ attaccamento al mare. Adesso è tutto diverso, ascolto sempre quello che i miei collaboratori hanno da dire, rappresentano una ricchezza per l’azienda. Il loro punto di vista è fondamentale per la risoluzione dei problemi e il miglioramente dell’impresa. Siamo una grande famiglia e per me è fondamentale avere con loro un colloquio costante. Sono loro il vero motore. Una barca senza un Comandante non può partire ma neanche senza il mozzo. Con questo voglio sottolineare l’ importanza di tutti, di una squadra. E permettetemi di aggiungere che la nostra, è una delle migliori squadre in circolazione. Io ho cominciato a frequentare l’azienda dall’età di 14 anni durante il periodo estivo ricoprendo vari ruoli e quell’esperienza si è rivelata determinante per poter oggi provare a guidarla degnamente».
Mariaceleste si ritaglia al pari di altre sue colleghe, un ruolo di primo piano nell’imprenditoria sfidando una società ancora imperniata su idee maschiliste: «Non credo che per una donna sia più difficile affermarsi, è un fatto mentale. Se noi donne proseguiamo a pensare di rappresentare l’anello debole della società non riusciremo mai ad emergere come vorremmo. Certamente è necessaria una maggiore forza e tenacia».
Nel 2007 è scoppiata la recessione economica mondiale e per l’Italia la situazione è diventata insostenibile, in particolar modo per il Mezzogiorno che si scontra con il problema della disoccupazione, una perdita complessiva del potere d’acquisto e il dilagante problema occupazionale dei giovani: «Sarebbe necessario rivoluzionare il sistema culturale del lavoro, noi imprenditori ci ritroviamo con le mani legate. La maggior parte dei fatturati non riescono ad essere investiti. Un dipendente costa il doppio rispetto a quanto percepisce in busta paga. Se non si mette mano ad una diminuzione della tassazione il nostro lavoro sarà sempre più complicato».
L’ Alilauro e’ una holding con diverse società impegnate in vari settori: comunicazione, trasporto, innovazione e turismo. L’anno 2017 presenterà una grossa novità che renderà felici i napoletani e i tanti turisti che affollano il Golfo di Napoli: «Quando si lavora con passione si punta sempre a migliorare per offrire un servizio superiore e per questo motivo stiamo rinnovando tutta la nostra flotta. Ci saranno molte novità e nuovi servizi a bordo, specialmente sulle lunghe tratte. I primi di giugno istituiremo una nuova rotta, la Napoli-Positano».