Le praterie di Posidonia nel Mar Mediterraneo, sono un vero e proprio polmone subacqueo importantissimo per la produzione di ossigeno.
Inoltre si è scoperto che queste piante funzionano in modo diverso a seconda della profondità in cui vivono e questo può aiutare nello studio sulla loro tutela.
La scoperta arriva da Napoli, con lo studio pubblicato su Scientific Reports, guidato da Gabriele Procaccini, della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli.
La Posidonia oceanica vive nei fondali del Mediterraneo ed è minacciata dai cambiamenti climatici provocati dall’inquinamento e dagli interventi dell’uomo sulle coste. E’ una specie da tutelare perché svolge importanti funzioni per l’ambiente come la produzione di ossigeno, così come fanno le piante delle foreste tropicali.
Inoltre cattura l’anidride carbonica presente nell’atmosfera e le sue praterie stabilizzano anche i fondali, proteggendo le coste dall’erosione, ospitando inoltre una grande varietà di specie vegetali e animali.