Fabio Caressa, storico telecronista italiano, ha parlato di alcuni episodi a cui ha assistito nel periodo precedente allo scandalo conosciuto come “Calciopoli”. Le dichiarazioni sono state fatte davanti ad alcuni studenti in un’aula universitaria, in cui Caressa stava tenendo una lezione, e riguardano alcune presunte pressioni che il telecronista ed il suo collega, Beppe Bergomi, avrebbero subito dalla Juventus.
Caressa racconta che durante la telecronaca di una partita fra i bianconeri ed il Bologna, giocata pochi mesi prima di Calciopoli, lui ed il collega avrebbero commentato negativamente la partita della Juve e le decisioni arbitrari: “Andavano fischiati due rigori contro” ammette. Sempre secondo il racconto di Caressa, dopo la partita, uno dei dirigenti della squadra torinese avrebbe fatto pressioni sulla rete per licenziare i due.
Fortunatamente, come spiega Caressa, il titolare della rete avrebbe rifiutato seccamente la proposta della Juve dichiarando “Noi siamo Sky!” e volendo, quindi, ribadire che tali mezzi non funzionavano con un’azienda tanto grande. Resta il fatto che, secondo Caressa, il Corriere dello Sport, il giorno dopo, si dilungò in un’accesissima denuncia contro la presunta faziosità dei due telecronisti.
Quanto riportato si limita a quanto dichiarato espressamente da Caressa e non è confermato da alcun processo o atto ufficiale