Il sentiero dei Limoni è una stradina che anticamente collegava Maiori con Minori. Si tratta di uno dei percorsi più belli e suggestivi del Mezzogiorno e d’Italia.
Nel cuore della Costiera Amalfitana c’è questo sentiero su cui sorgono coltivazioni di limoni. Un documento del XVII secolo attesta che “i frutti più frequenti del suo territorio sono limoni e limoncelli”. Pochi probabilmente sanno della sua esistenza eppure si tratta di un luogo magico che profuma di storia a tradizione.
Il Sentiero degli Limoni, è uno dei pochi sentieri della Costa d’Amalfi intatto, non sostituito da strada rotabile, che divide Maiori da Minori.
In diversi fasi dell’anno è possibile assistere alle fasi di limonicoltura; in particolare nei mesi da giugno ad agosto è probabile trovare, lungo il sentiero, uomini che trasportano a schiena o a dorso di mulo pesanti casse di limoni, le cosiddette “sporte” di quasi 60 kg l’una.
Il sentiero dei Limoni è adatto ai bambini dai 6 anni in su e può essere percorso da tutta la famiglia. C’è un punto, sopra i 450 metri, in cui è possibile ammirare un paesaggio favoloso e scattare bellissime foto del tratto di Costa d’Amalfi tra Maiori e Minori.
Informazioni sul percorso:
Giunti a Maiori si prende la scala santa adiacente la chiesa di Santa Maria a Mare. Pian piano si salgono le scale di via Vena appoggiate al costone roccioso. Una volta usciti dall’abitato si incontra una ricca e variegata vegetazione, soprattutto ulivi e viti. Si giunge poi ad una vallata dove la strada diventa meno ripida e dove si incontrano i bellissimi alberi di limoni e delle caratteristiche casette.
Pochi passi e si giunge al pittoresco villaggio di Torre, nel comune di Minori. Attraversando tutto il borgo si arriva ad una terrazza panoramica che si affaccia su Minori, il cosiddetto belvedere della “mortella”, nome dialettale per indicare il mirto che è molto diffuso nella zona.
Il Sentiero dei Limoni può essere fatto partendo da Minori dalla scala di Via Vescovado, oppure utilizzando il bus navetta che conduce fino al Villaggio di Torre.
Fonti:
– www.costieraamalfitana.com