ASIA Napoli, in collaborazione con la Municipalità V (Vomero, Arenella), ha provveduto a collocare in Via Luca Giordano angolo Via Alessandro Scarlatti, nel cuore del quartiere Vomero, le prime due campane Semi Interrate nella città di Napoli, adibite alla raccolta differenziata della frazione “Vetro” e “Plastica & Metalli”.
Queste installazioni, diffusissime nelle città europee e già adottate da molte città Italiane, sono una valida alternativa ai contenitori interrati come quelli già presenti a Napoli in Via Medina, quando non si ha la possibilità di poter effettuare uno scavo profondo. Si tratta di attrezzature molto più basse delle campane normali ed, a parità di ingombro, hanno una capienza doppia rispetto ad una campana classica.
Alcuni cittadini però hanno criticato queste istallazioni, giudicate troppo “centrali”. Il Presidente di ASIA Napoli l’Ing. Francesco Iacotucci ha dichiarato quanto di seguito sulla pagina Facebook ufficiale:
“Quando la tour Eiffel venne immaginata i “soliti detrattori” la bollarono come ‘un’impalcatura fatta di sbarre e di ferro angolare, priva di qualsiasi senso artistico’ dotata di un aspetto mostruoso, ‘che dava la brutta sensazione di incompiutezza’.
Ora non voglio certo parlarvi di una nuova architettura post moderna ma di una più banale innovazione nelle dotazioni della raccolta differenziata stradale, in particolare di contenitori seminterrati per la raccolta differenziata inaugurati al Vomero.
In alcune cittadine dell’Emilia hanno modificato il piano urbanistico del comune imponendo a tutte le nuove costruzioni di installare a proprie spese contenitori seminterrati come questi.
Quindi, premesso che, come dicevano gli antichi “de gustibus non disputandum est” e quindi questi contenitori possano piacere o meno, penso che vi sia un pensiero diffuso in città che mi preoccupa, penso che per molti l’emergenza rifiuti ormai lontana non sia più un baluardo di saggezza ma abbia lasciato una specie di negazione del problema. In particolare ritengo fondamentale per la nostra città che bisogna percorrere con decisione la strada della raccolta differenziata dei materiali con tutte le soluzioni possibili e ciò significa che non può e non deve esistere un progetto di strada o di piazza senza pensare agli spazi per la raccolta differenziata. Questa non è un’opzione ma un obbligo per una città che ambisce ad essere sempre più in linea con le migliori metropoli europee sulla gestione dei rifiuti.
Quindi io personalmente spero in una pacifica invasione di soluzioni per la raccolta differenziata nella nostra città perché se è vero che il futuro è nelle nostre mani ci dobbiamo dare da fare“.