Napoli – “Un film per evadere” è un progetto dedicato alla comunità dei detenuti e nato dalla collaborazione tra l’Istituto per gli studi giuridici M&C Militerni e il Comune di Napoli. La rassegna cinematografica, creata selezionando una serie di pellicole che saranno proiettate all’interno delle case circondariali, ha lo scopo di utilizzare il forte potere evocativo del cinema, il quale non costituisce soltanto un mero momento di distrazione e intrattenimento.
La visione di un film, infatti, attraverso il processo di identificazione con le storie e i personaggi narrati, stimola emozioni forti, fantasie e memorie. La discussione sulle emozioni e sulle riflessioni suscitate dal film, parte fondamentale del progetto, consente di elaborare i vissuti dei detenuti, di connettere la trama del film ad una parte della trama della propria vita.
Ogni proiezione sarà seguita da un dibattito con le psicologhe Ilaria Ricupero e Francesca Scannapieco e ogni detenuto potrà mettere su carta le riflessioni suscitate dalla visione-discussione del film, in brevi elaborati che saranno raccolti in un libro (il ricavato sarà devoluto per la realizzazione di progetti con finalità sociale).
Il progetto prevede la proiezione di quattro pellicole con cadenza quindicinale anticipate da una brevissima introduzione e seguite da un dibattito. Al via lunedì 22 maggio alle 12 con la prima proiezione presso la casa circondariale di Poggioreale.
“Il cinema può essere uno strumento terapeutico – afferma Roberta Gaeta, assessore al Welfare del Comune di Napoli – per trasformare il tempo del carcere in un percorso di riflessione e cambiamento. Lavorando sulle proprie emozioni si diventa più consapevoli; questo è solo il primo passo per tornare ad essere protagonisti della propria vita e del proprio futuro”.