Questa è la storia di un ragazzo come tanti a Napoli, cresciuto in un quartiere difficile e che ha trovato il coraggio di ribellarsi ai clan e di cambiare la sua vita grazie alla musica.
Vincenzo Danise è nato a pochi passi dalla Stazione Centrale, nel rione Case Nuove, per anni covo dei clan più feroci di Napoli. Da ragazzino si è trovato davanti ad un bivio: entrare nel “sistema” oppure salvarsi. La sua salvezza infatti è stata la passione per il pianoforte scoperta a 6 anni.
La svolta arriva a 13 anni quando si improvvisa cameriere al circolo nautico di Napoli e dove gli chiedono di intrattenere gli ospiti con la sua musica. Così avviene l’incontro casuale con Roberto De Simone che capisce il talento e decide di farlo entrare al conservatorio. Il successo è immediato, ora andrà in Messico dove terrà una masterclass sul jazz napoletano.
Ma Danise non dimentica la strada e crea il progetto “Danise on the road”: porta il pianoforte nelle piazze di Napoli e suona il jazz tra la gente comune. In questo modo si guadagna il titolo di “scugnizzo del jazz”.
Questa è la bellissima storia di un giovane napoletano che ha detto “no” al sistema e ce l’ha fatta, ha sconfitto la camorra e ha vinto grazie alla musica.