“Domenico Diele stava cambiando un cd nello stereo dell’auto quando ha investito e ucciso Ilaria Dilillo: la star di 1993 una non trascurabile pericolosità sociale, si è rivelato più volte insofferente alle regole”. Lo rivela il quotidiano Repubblica che pubblica l’ordinanza di custodia emessa dal gip Fabio Zunica che ha concesso all’attore romano gli arresti domiciliari.
“La sua consuetudine con gli stupefacenti era già emersa in diverse precedenti occasioni: pure a fronte dello status formale di incensurato” c’è un concreto e attuale pericolo di ulteriori condotte recidivanti”. Diele è accusato di omicidio stradale aggravato: nella notte tra venerdì e sabato ha investito e ucciso una 48 enne nei pressi dell’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, nel Salernitano. Si trovava in zona per le riprese del film “Una vita spericolata” del regista Marco Ponti.
L’attore romano in cella ha urlato la sua colpevolezza: «Sono colpevole», «urlerò la mia colpevolezza con tutte le forze. Non ho scuse, ho sbagliato e devo pagare. Devo pagare quello che decideranno i giudici e se servisse a qualcosa pagherei di tasca mia anche qualunque cosa alla famiglia. Però non sono un criminale. In televisione si parla di me come un assassino drogato: non è così». Il colloquio è stato raccolto nel carcere di Fuorni, a Salerno, dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e riportato dal Corriere della Sera.