Un evento sportivo per giovani atleti quello del Festival dei Giovani, manifestazione nazionale dedicata ai ragazzini tra gli 11 e i 14 anni, in corso sul Lago di Pusiano, in Brianza, tra le province di Como e Lecco.
La Canottieri Napoli è stata vittima di insulti e atti di vandalismo: lo ha segnalato l’allenatore Fabio Di Costanzo, che guida un gruppo di 34 ragazzini. Al Festival partecipano 1585 ragazzi provenienti da tutta Italia.
“La mattina dopo il nostro arrivo abbiamo trovato il gazebo danneggiato, le barche capovolte, in una c’era un buco fatto chiaramente con un cacciavite e su un’altra era stata tracciata la parola ‘Merde’ sotto la parola Napoli – ha detto Di Costanzo a Repubblica – I bambini ci sono rimasti male e questo può influire anche sul morale e quindi sui risultatiti delle gare“.
“Nessun vandalismo e tantomeno razzismo, al più un esempio di maleducazione o una ragazzata“. Così Fabrizio Quaglino, presidente della sezione lombarda della Federazione Canottaggio e del comitato organizzatore del Festival dei Giovani ha replicato alla denuncia della Canottieri Napoli.
“Il razzismo è un’altra cosa, quella scritta ‘merde’ è chiaramente un insulto che poteva essere rivolto a chiunque – ha detto Quaglino – Purtroppo esistono i maleducati e l’educazione dei ragazzini non dipende da noi“.
Anche il vertice della Cantottieri Napoli, Achille Ventura ha confermato: “Dopo aver verificato con il consigliere al canottaggio, Fabio Litterio, eventuali episodi di intolleranza nei confronti della rappresentativa giallorossa ritiene gli stessi, qualora si fossero verificati, frutto di una “ragazzata” e per nulla significativi“.