Video. Emegenza roghi, a Santa Maria si documenta lo scempio: “Zozzi bastardi!”
Lug 20, 2017 - Vincenzo Russo
La Onlus “Ciò che vedo in Città” insieme al Comitato “Fermiamo i roghi tossici” hanno documentato con un video la moltitudine di discariche abusive disseminate nella zone periferiche
Negli ultimi giorni la conurbazione casertana, come tutta la Campania, è stata esposta praticamente senza soluzione di continuità a degli incendi ( in molti casi si pensa di origine dolosa) di una certa entità. Dopo l’incendio della piattaforma dell’ Ilside, piena di rifiuti industriali, nella periferia di Bellona che ha sviluppato un nube nera impressionante, ha preso fuoco una discarica piena di rifiuti pericolosi nel territorio di San Prisco, in primis amianto, sul monte Tifata, la montagna più alta dei colli tifatini, che nel giro pochi giorni ha preso di nuovo fuoco nella parte più alta. Alcune associazioni e comitati, preso atto del “silenzio assordante” delle istituzioni hanno deciso di documentare, girando nelle campagne di Santa Maria Capua Vetere e dintorni (il territorio conosciuto una volta come Campania Felix), tutte le discariche abusive, che spesso si trovano a ridosso di alcuni terreni coltivati; discariche in molti casi stracolme di amianto, alle quali è stato dato già fuoco nel passato; discariche che in alcuni punti sono andate a creare cumuli talmente grandi da sembrare cantieri del terrore a cielo aperto.
Il video, denominato “Zozzi Bastardi” (che ha già collezionato un boom di visualizzazioni) é stato girato da Donato Trepiccione, presidente della Associazione “Onlus Ciò che vedo in città” di Santa Maria Capua Vetere, che giorni prima aveva documento la situazione della discarica bruciata sul Tifata.
Donato ha girato le campagne dell’hinterland sammaritano, documentando insieme ad Anna Fabozzi del Comitato “Fermiamo i roghi tossici” e ad alcuni privati cittadini, i cumuli di rifiuti pronti per essere appiccati nelle zone di confine fra Santa Maria Capua Vetere, Macerata Campania, San Tammaro e Teverola evidenziando un situazione che in alcuni punti è al limite del collasso ambientale. Emblematica è la premessa che accompagna il video della pagina Facebook della Onlus “Nella terra dimenticata, nella terra stuprata, una dedica a chi non c’è più, a chi, nella Terra dei Fuochi, è nato per morirci. Santa Maria Capua Vetere, la nostra realtà documentata per voi, noi ci sporchiamo le mani inseguendo i fumi neri, voi condividete.”
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