Incredibile ma vero: anche le sigarette, nemico pubblico dell’ultimo millennio, dimezzano il prezzo d’acquisto. C’è chi dice che a Napoli una cosa del genere non fa notizia, perché proprio le sigarette a buon mercato sembrano non essere un problema, ma noi rispondiamo ai più maliziosi che così non è: anche i fumatori napoletani esultano all’inaspettato freno dell’inflazione che raggiunge lo 0,4%, (minimo storico mai più toccato dall’ottobre del 2009).
Una notizia niente male per i fumatori incalliti che, pur consapevoli dei danni, erano oramai costretti a spendere una vera fortuna in tabacco. Eppure tra lo sconcerto e l’incredulità generale qualcosa è sostanzialmente cambiato.Secondo i dati pubblicati dall’Istat in soli cinque mesi la crescita dei prezzi si è incredibilmente arrestata, salendo appena dello 0,1%.
A risentire maggiormente di questo sbalorditivo calo, proprio le sigarette il cui prezzo, a Marzo, è sceso dello 0,5% sia su base mensile che annua, calo che nel nostro paese non avveniva da oltre dodici anni.
Non da meno anche prodotti alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona che contano un rallentamento dell’1,0% toccando il valore più basso mai più raggiunto dal novembre del 2010.
Insomma questo dovrebbe essere il primo mese, dopo troppi anni, in cui gli aumenti non sembrerebbero essere un problema per gli italiani. E mentre i tabagisti esultano e i tabaccai se la ridono del tutto increduli di fronte ad un evento a dir poco sbalorditivo, il mercato delle sigarette sembra aver ceduto il passo ad una crisi che non risparmia neppure vizi e dipendenze.
Si parla infatti di un calo che per alcuni brand raggiunge addirittura i 60 centesimi a pacchetto, con prezzi arrotondati addirittura a 4 euro per pacchetti da 20.
4 euro a pacchetto per Chesterfield Black, Chesterfield Blu Ks, Benson&Hedges Blue e Rothmans Red 100. Una diminuzione inattesa che non sta tardando a dare riscontri, Anita Sisimbro, titolare dell’omonima tabaccheria Sisimbro a Napoli nel quartiere Chiaia ha rilasciato al portale Yahoo le seguenti dichiarazioni: “E’ una corsa al ribasso che prosegue da un pezzo, e che ha diverse cause: si fuma meno, perché è cresciuta la consapevolezza dei danni, c’è il fumo elettronico, ovviamente c’è una inferiore disponibilità economica; c’è anche anche il cambiamento generazionale. I ragazzi fumano meno, soprattutto gli uomini, osservando la clientela sono soprattutto le donne a desiderare il pacchetto“.
I brand al ribasso sono numerosi e interessano le principali marchi di sigarette tra cui Benson, Chesterfield, John Player, Philip Morris, Marlboro e Merit. Da oggi in poi, quindi, per avvelenare il nostro corpo spenderemo molto meno!