Torna in libertà Alfredo Romeo, l’imprenditore napoletano accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta Consip. Romeo era in carcere dagli inizi di marzo: cinque mesi di cella con l’accusa di corruzione. Lo scorso 1 marzo Romeo era stato arrestato per la presunta corruzione di un funzionario del Consip.
Per i giudici non ci sono più le esigenze cautelari, dunque l’imprenditore partenopeo può tornare a casa, in attesa di processo. Il Riesame ha disposto la liberazione di Romeo che si trova a Napoli agli arresti domiciliari.
Nella stessa inchiesta è indagato il padre dell’ex premier Tiziano Renzi, per traffico di influenze: sarebbe stato agevolato nell’aggiudicarsi una importante gara pubblica. Indagati anche il ministro Luca Lotti, il generale dei carabinieri Tullio Del Sette, il comandante dell’Arma Emanuele Saltalamacchia.