Procida – In seguito all’attentato di ieri è, ovviamente, scattata nuovamente la psicosi per il terrorismo in ogni angolo d’Europa, Napoli compresa. Ad esempio, oggi una donna dai tratti nord africani è stata scambiata per terrorista sul traghetto da Pozzuoli per Ischia, luogo in cui risiede da anni insieme al marito ed ai figli.
Secondo quanto riporta il Mattino, per far scattare la paura dei presenti è bastato che la donna indossasse lo hijab, il velo che copre testa e collo delle donne musulmane, ed un rigonfiamento sotto le sue vesti, scambiato immediatamente per una cintura esplosiva. Alcuni passeggeri hanno immediatamente allertato la guardia costiera, che ha richiesto il supporto dei carabinieri della stazione di Procida, dove la nave avrebbe fatto scalo.
Una volta approdati al porto dell’isola gli agenti, sia in borghese che in divisa, sono saliti a bordo ed hanno avvicinato la donna. La malcapitata è stata costretta a mostrare i documenti ed a spiegare che il particolare rigonfiamento era dovuto ad una panciera terapeutica indossata a causa di una recente operazione. Questi sono gli effetti del terrorismo, i danni collaterali, quelli di cui non si leggono titoloni. Una donna, oggi, è stata ferita dalla paura e dalla psicosi collettiva.