Di pari passo con il dolore, le polemiche. In Italia è sempre così. Neppure il tempo di piangere e si alzano polveroni alti e fitti. E spesso anche un po’ confusi. I crolli avvenuti ad Ischia dopo il terremoto di magnitudo 4 hanno destato scalpore proprio per la “debolezza” del sisma, che non dovrebbe causare i danni che ha provocato secondo alcuni. Ma Giuseppe Mastrolorenzo, primo ricercatore, vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano, ha riferito esattamente il contrario.
In tanti, ancor prima di mostrare solidarietà al popolo ischitano, si sono riempiti la bocca con la parola abusivismo, sostenendo che al Sud ci sia un tasso elevatissimo del fenomeno.
In realtà, questo è solo l’ennesimo tentativo di screditare il meridione senza avvalersi dei dati, che invece sembrano dimostrare il contrario.
Il gruppo Facebook “terroni di Pino Aprile”, infatti, ha pubblicato una tabella con le richieste di condono degli anni ’85, ’94, ’03. Al primo posto c’è Roma, con quasi 600mila richieste, poi Milano, Torino, Firenze e solo al quinto posto Napoli (con 85mila).