Il danno economico che una catastrofe naturale può causare ad una città che vive di turismo può essere enorme. Tra le tante riflessioni fatte a seguito del terremoto che ha colpito l’Isola d’Ischia, in diversi hanno raccontato di turisti in fuga, evidentemente spaventati per quanto successo la notte del 21 agosto scorso.
E se qualcuno ha davvero lasciato l’isola, in molti sono rimasti, ed altri continuano ad arrivare. La psicosi terremoto, infatti, non sembra aver colpito i turisti, che da ogni parte d’Italia e del mondo hanno prenotato un soggiorno sull’isola. Nonostante qualcuno abbia provato ad abbassare i prezzi degli hotel, con sconti anche fino al 50%.
Provando a navigare su Booking.com, e prenotando una camera per il prossimo weekend, si può vedere come il 68% delle strutture siano già prenotate. La situazione non cambia nemmeno se ci spostiamo su un altro motore di ricerca, Expedia.it.
Anche in questo caso, risultano pochissime camere disponibili per questo weekend, a testimonianza di come Ischia sia, nonostante il terremoto, ancora una meta gettonata. Insomma, se consideriamo attendibile due tra maggiori siti del settore, possiamo di fatto smentire questo presunto “esodo” dall’Isola di Ischia che i media hanno raccontato.