Dopo la truffa telefonica subita da una ragazza 26enne di Torre del Greco, che si è vista svuotare la sua Postepay, la Polizia Postale avverte gli utenti di un’altra truffa.
Si tratta di phishing, “un tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale“.
Le Poste sono le aziende più colpite da questo genere di attacchi. La Polizia Postale diffonde una schermata truffa, sempre con i soliti errori di italiano, ma con il blocco dell’accesso e NON del blocco del conto stesso. Non cliccare su “Rimuovi”.
Ricorda le aziende non chiedono i dati personali via mail o per telefono.