A partire dal pomeriggio del 23 agosto, squadre del gruppo operativo QUEST (QUick Earthquake Survey Team) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in collaborazione con il personale dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), hanno iniziato a svolgere, ad Ischia, il rilievo macrosismico secondo la scala europea EMS98.
La scala EMS, a seconda delle tipologie costruttive e dei danni, assegna a ciascuna area analizzata un valore che possa rendere il più oggettiva possibile la valutazione dell’intensità del sisma.
Dai dati pubblicati dall’INGV, si può subire notare che, come confermato dalla correzione dell’epicentro e della magnitudo, i maggiori danni sono avvenuti a Casamicciola Terme, a cui è stato assegnato il grado VIII della scala EMS. I danni osservati sono pochi crolli totali, e molti danni come lesioni a croce, perdita di verticalità e ribaltamento di pareti, espulsione di spigoli, qualche crollo parziale.
Danni importanti anche nella frazione Fango di Lacco Ameno, a cui è stata assegnata una intensità pari al VII EMS.
L’assegnazione dei gradi più bassi, specifica l’INGV, laddove non ci siano stati danni evidenti, è stata fatta in base alle testimonianze della popolazione, tenendo conto della percezione delle persone e degli effetti transitori, come la caduta di oggetti.
Il rilievo, comunque, è ancora in corso in altre zone dell’isola.