Veleno, il nuovo film di Diego Olivares sul disastro ambientale che si trova a vivere la Terra dei Fuochi, uscirà al cinema il prossimo 14 settembre. La pellicola vede come protagonisti Luisa Ranieri e Massimiliano Gallo. Luisa interpreterà Rosaria, una donna coraggiosa, e Massimo interpreterà il marito, Cosimo, simbolo della resistenza alla devastazione ambientale e del legame profondo con la terra e i suoi prodotti.
Questo film prima della sua uscita ha già ricevuto una marea di consensi e ad esprimere un opinione su questo c’è anche Antonio Giordano, l’oncologo napoletano premiato negli Usa. Questo il suo pensiero al riguardo: “Veleno è un film necessario, che riporta l’attenzione dell’opinione pubblica al tema dei rifiuti tossici e all’aumento dei tumori in Campania, una questione mai risolta. Una storia che pone interrogativi attuali, evidenziando uno scontro tra coloro che speculano sulla terra senza nessuno scrupolo e tra quanti vorrebbero proteggerla, difenderla e tramandarla ai figli. Una storia che, correttamente, collega l’aumento delle patologie tumorali all’avvelenamento di acqua, aria e suolo con sostanze cancerogene come cromo esavalente, benzene, vapori di idrocarburi, fumi, amianto, diossina, cloruro di vinile, polveri fosforite e pirite. Una storia che mi riporta ai miei studi, all’aumento totale della mortalità per cancro, che appare drammatico in alcune forme neoplastiche. Il film mi lascia sperare perché denuncia con impeto il rapporto cancerogenesi-ambiente, un rapporto purtroppo negato o sminuito da una parte della classe politica”.
Altri pensieri sul film sono arrivati da persone che combattono ogni giorno contro la Terra dei Fuochi come Marzia Caccioppoli, presidente dell’Associazione Noi Genitori di Tutti Onlus, e Enzo Tosti, portavoce della rete Stop Biocidio. Queste le dichiarazioni di Marzia: “Sopravvivo lottando contro la devastazione compiuta in quelle terre. “Veleno” mette alla luce ancora una volta la sofferenza di chi non vuole abbandonare la sua terra ma sceglie di restare e lottare, spesso purtroppo a discapito della propria salute.”
Enzo Tosti rivede la lotta sua e dei tanti altri attivisti che combattono sul territorio nel film di Olivares:“Questo film è la risposta a chi ci chiedeva dove eravamo quando sversavano i rifiuti tossici nelle campagne: eravamo lì a non chinare la testa. Nei personaggi di Massimiliano Gallo e Luisa Ranieri ho rivisto la paura, quella che provo anche io e tanti attivisti dei comitati, ma al tempo stesso il coraggio, perché se non provi la paura non troverai mai il coraggio.”
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