E con la pioggia di questi giorni la situazione è peggiorata, tanto che, scrive Vincenzo Marasco, “in alcuni punti si sono create delle vere e proprie conche di fanghi formate dalle ceneri trasportate dalle acque meteoriche”.
Ma anche fiumane d’acqua e detriti, e qualche altro albero caduto. Insomma, se prima i vigneti rappresentavano un argine all’acqua che scivolava a valle, ora di quegli arbusti alti e forti non è rimasto nulla. Così, alla drammaticità delle immagini di un Vesuvio irriconoscibile, si aggiunge anche il rischio idrogeologico con pericolo frane.
Ecco le FOTO choc di “Volontari per il Vesuvio”: