Dopo la pizza surgelata che con estremo coraggio fu chiamata “Bella Napoli”, il caffè “caldo caldo” in barattolo riscaldabile in pochi secondi con un semplice click e la mozzarella in busta al sapor di plastica, arriva un nuovo “pezzotto”, questa volta ad opera di Melegatti.
La nota azienda, che più volte ha provato a riprodurre (con scarsi risultati) dolci tipici ed eccellenze partenopee, questa volta prova a cimentarsi con il Babà, trasformandolo in una sottospecie di panettone al vago sapore di Rum.
Sarebbe già stato un atroce delitto il solo pensiero di riprodurlo, ma la Melegatti ha voluto pensare in grande massacrando completamente uno dei dolci più amati della tradizione pasticciera di Napoli, aggiungendo così al mediocre impasto uvetta passa e vere gocce di Rum. E con una gran faccia tosta ha perfino avuto il coraggio di chiamarlo Gran Babà.
Ma la Melegatti lo sa che il vero e grande babà ce lo abbiamo solo noi a Napoli ? E per mangiarne di veramente di buoni basta semplicemente scendere in strada e fermarsi in una qualunque pasticceria, perché uno dei motivi che rende la nostra produzione magistrale, è proprio l’elemento dell’artigianalità.
Nessun macchinario, nessuna impastatrice, nessun esaltatore di sapore o conservante, solo mani sapienti e ingredienti freschi. Il vero babà non si trova al supermercato, ma in pasticceria.
E se vi dicessimo che lo scempio non finisce qua e che dopo il babà hanno pensato bene di riprodurre anche la Pastiera in scatola, la cui descrizione recita “Deliziosa torta con grano saraceno e arancia candita, con cuore di crema alla ricotta”?!
Ma non sarebbe il caso di lasciare in pace i nostri prodotti tradizionali e provare a creare qualche ricetta nuova che non richiami alla lunga tradizione culinaria del nostro paese? Il cibo è una cosa seria e questo, il Napoletano, lo sa.