È campana, precisamente cilentana, la giovane ricercatrice che ha vinto l’Erc-Startinf Grant, il più importante premio riservato ai giovani ricercatori.
Si chiama Loretta L. del Mercato, e il progetto che ha presentato per partecipare al bando l’ha scritto tra una poppata e l’altra. Si, perché Loretta è anche mamma di Giulia, oggi 11 mesi. Come si legge sul Corriere della Sera, la ricercatrice racconta la sua esperienza: “Mia madre mi portava mia figlia appena nata. L’allattavo e poi riprendevo. Ma ne è valsa la pena”.
Loretta è una ricercatrice del Cnr, e ha ottenuto un milione di euro per tentare di aprire una nuova frontiera nella lotta contro il cancro: “Provo ad affrontare uno dei problemi più spinosi, la mancanza di sperimentazioni cliniche che impedisce di utilizzare i dati ottenuti in laboratorio. I test sugli animali sono lunghi, costosi e ci sono evidenti differenze rispetto agli esseri umani”.
L’idea che l’ha portata alla vittoria è stata quella di realizzare dei nuovi modelli tridimensionali di tumore utilizzando nanotecnologie: “Ci concentreremo soprattutto sul cancro al pancreas che si diagnostica tardi, con aspettative di vita di pochi mesi, casi in cui gli oncologi hanno necessità di capire rapidamente se una terapia può funzionare. Ma sono modelli che si possono estendere anche ad altre forme di tumori, oppure alla medicina rigenerativa”.
Loretta è stata in Germania e Olanda, poi ha deciso di tornare in Italia al Centro di nanotecnologie del Cnr in Puglia dove ha sviluppato il suo lavoro. Nonostante il suo grande talento però la giovane ricercatrice è ancora precaria perchè, come ha dichiarato il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, manca uno strumento giuridico che consenta di assegnarle un posto fisso, come meriterebbe e come avviene in tutta EuropQuesta vittoria, però, le consentirà di lavorare nei prossimi cinque anni con uno staff di 7 persone.