“Non possiamo pretendere che un africano sappia che in Italia, sulla spiaggia, non si può violentare una persona, perché lui probabilmente non lo sa proprio.” Parole che colmano di tristezza quelle pronunciate dall’avvocato del Comitato pari opportunità della Corte d’appello di Salerno, Carmen Di Genio. Queste sue dichiarazioni sono state catturate da un video amatoriale che sta facendo il giro del web.
Il filmato risalente allo scorso 13 settembre, come riferisce Il Mattino, è stato girato nel corso del Convegno nazionale sulla sicurezza e legalità organizzato dall’associazione Street Kali, dalla Federazione italiana Krav Maga e da Servizi sicurezza Italia. L’obiettivo di questo Convegno era quello di sensibilizzare contro la violenza di genere, ma le dichiarazioni dell’avvocato Di Genio sono state tutt’altro che felici.
“Li dobbiamo necessariamente integrare, educare alla nostra legalità.” Fin qui tutto bene e condivisibile, ma in seguito la dichiarazione che sta facendo il giro del web: “Non possiamo pretendere che un africano sappia che in Italia, sulla spiaggia, non si può violentare una persona, perché lui probabilmente non lo sa proprio. Allora noi questi extracomunitari li dobbiamo educare alle nostre regole.”
Un’uscita infelice che da un lato lede la dignità delle vittime di violenza sessuale, considerate di fatto vittime di un atto la cui gravità non era conosciuta – secondo l’avvocato – dagli autori; dall’altro non fa che alimentare il pregiudizio secondo cui gli immigrati sarebbero dei selvaggi, incapaci perfino di comprendere che lo stupro è un’azione indegna. Inoltre, utilizzando il termine “africano”, la Di Genio estende il proprio pregiudizio a un continente intero abitato da oltre 1 miliardo e 200 milioni di persone.
Questa è parte del video amatoriale:
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