Al Sud, diversamente rispetto a quanto sostiene la propaganda nordica, le bollette per l’energia elettrica sono più care che nel resto d’Italia, un paradosso perché al Mezzogiorno si produce una quantità di energia, soprattutto da fonti rinnovabili, che non può essere sfruttata né conservata per mancanza delle necessarie attrezzature, come detto anche dal ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi. Accanto all’energia da fonti rinnovabili, c’è pure quella proveniente da gas e idrocarburi di cui allo stesso modo non si riesce a usufruire. Le conseguenze di questa situazione le conosciamo tutti: maggiori costi a carico dei cittadini e delle imprese, che si vanno a sommare al divario infrastrutturale, tecnologico e dei servizi che esiste tra Nord e Sud.