Non trova pace Olimpia Cacace, mamma di Alessandra Madonna, la 24enne trascinata e uccisa dall’auto dell’ex lo scorso 9 settembre. La donna, dopo aver tentato il suicidio, ora chiede giustizia, e ai microfoni de “Il Mattino”, grida tutta la sua rabbia: “Mia figlia non c’è più ma lui può stare a casa, circondato dai familiari e dagli amici. Alessandra è arrivata in ospedale con un gravissimo trauma cranico, uno schiacciamento toracico, la pressione a 40, un infarto in corso. Non ci sono segni di ferite alle gambe. Non ho alcun dubbio: Giuseppe l’ha fatto di proposito e sono certa che le nostre ipotesi saranno confermate dalle perizie tecniche e dal risultato dell’autopsia”.
La signora Olimpia torna a quella notte, dichiarando però di non sapere perché Alessandra si trovasse sotto casa di Giuseppe: “Non credo l’abbia seguito. Alessandra ormai non pensava più Giuseppe. Ad agosto era stata con gli amici a Cuba e in Grecia. Era rinata. Era lui a darle ancora il tormento, soprattutto quando la vedeva felice o corteggiata da altri ragazzi”.
Giuseppe è stato descritto come violento da alcune amiche di Ale, e la madre della ragazza in un certo senso conferma: “In mia presenza non è mai accaduto nulla, ma ho saputo, da persone molto vicine a mia figlia, che in più di un’occasione Alessandra è stata vittima di violenze fisiche. Io e il mio ex marito, a quel punto, abbiamo contattato Giuseppe e anche suo padre. Gli dissi di stare alla larga da mia figlia, di tenersi ad almeno 20 chilometri da lei. All’inizio della loro relazione, Giuseppe mi era sembrato un bravo ragazzo. Poi, conoscendolo, ho avuto la sensazione che avesse qualche problema relazionale, una sorta di atteggiamento bipolare”.
Sul dolore di questo momento: “Sono abituata a combattere e combatterò fino a quando non avrò giustizia”.