Castellammare: Consigliere comunale bloccata all’entrata perchè indossava dei Leggins
Set 03, 2013 - Emanuela Mastrocinque
Di fronte a certe scelte politiche non è mai semplice stabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato, ma in questo caso noi di VesuvioLive.it ci associamo al quotidiano IlGazzettinoVesuviano.it che ha commentato così l’accaduto: “Abiti “indecenti” (!?): al consigliere di Castellammare viene vietato di entrare nella casa comunale. Si tratta di Tina Somma del Pd, “vittima” a quanto pare del regolamento voluto dall’ex sindaco Luigi Bobbio.
“L’ ex sindaco di Castellammare Bobbio – dichiarano il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il leader dei giovani Verdi della Campania Fausto Colantuoni – fa ancora danni. Stamane incredibilmente al consigliere comunale Tina Somma è stato impedito di entrare nella casa comunale perché il suo abbigliamento violava un ordine di sevizio varato proprio dal sindaco Luigi Bobbio nell’agosto del 2010. Per entrare a Palazzo Farnese è necessario infatti indossare abiti decorosi: niente pantaloncini corti, niente canotte e niente infradito.
Una ordinanza a nostro avviso sbagliata, eccessiva ed offensiva che continua a ridicolizzare chi ha l’ ha pensata e chi la mette in pratica. Il neosindaco Cuomo deve revocare questa ordinanza pretendendo certamente rispetto per i luoghi pubblici ma evitando anche che si proceda in assurde crociate moraliste e bigotte che spinsero l’ allora sindaco Bobbio a vietare alle donne di Castellammare addirittura le mini gonne, le scollature generose ed i jeans a vita bassa”.