Abbiamo già scritto in passato dell’accordo raggiunto tra il ministero dei Beni Culturali e Finmeccanica (clicca qui per leggere l’articolo) per salvaguardare il sito archeologico di Pompei, si iniziano cosi a delineare le linee guida dell’azione che l’accordo dovrà produrre.
Tre sono le priorità di intervento sul sito archeologico: i rischi da dissesto idreogeologico, la gestione operativa del complesso e la diagnosi dei manufatti e delle strutture.
La società Telespazio interverrà monitorando, ad intervalli regolari, attraverso il satellite i movimenti del terreno nell’area pompeiana in modo tale da controllare anche i minuscoli spostamenti degli edifici all’interno dell’area controllata. L’occhio dallo spazio si dovrebbe aprire tra settembre e dicembre del 2014 e prevede anche un software che permetterà agli addetti alla sorveglianza di comunicare direttamente ed intervenire in tempi più rapidi