Afragola – Il tempo delle ipotesi è finito: sotto la Tav di Afragola, inaugurata soltanto pochi mesi fa, sono stati trovati dei rifiuti che arrivano a lambire la falda acquifera: questi i primi risultati dei carotaggi eseguiti nell’area.
Secondo quanto rende noto il Corriere del Mezzogiorno gli scavi non sono finiti e si cercherà di arrivare proprio alla falda, per cercare di capire se le acque siano inquinate. Migliaia di persone le utilizzano, anche per bere.
Ciò che è fondamentale comprendere è quale sia la portata del danno ambientale. Ieri la trivellazione a 13 metri di profondità, oggi dovrebbe esserne compiuta un’altra, un piccolo foro che consenta di prelevare un campione di acqua. L’area interessata è, come è noto, quella del parcheggio, che è stato posto parzialmente sotto sequestro.
Un’inchiesta parallela si sta occupando anche delle strade in prossimità della stazione, sarebbero piene di rifiuti, tra cui amianto, dai risultati dei sopralluoghi della Forestale. Se la stazione più bella d’Italia doveva dare grande lustro all’area nord di Napoli, proprio la sua presenza, paradossalmente, potrebbe gettare ancora più in cattiva luce un territorio già martoriato e conosciuto come “Terra dei Fuochi”.