Sono iniziati ieri i lavori di restauro della Colonna Anastilosi poggiata sul Capitolium (tempio principale) del Foro dell’Antica Liternum nei pressi di Giugliano. I resti che ci sono pervenuti appartengono alla città che fu fondata nel 194 a.C. dai Romani, a pochi chilometri da quella che chiamiamo oggi Villa Literno, sulle sponde del Lago Patria.
Il Capitolium si erge sul lato occidentale del foro di Liternum, compreso tra il teatro e la Basilica. L’edificio nel suo impianto originale risale agli anni della fondazione della colonia romana di Liternum, alla foce del fiume omonino: essa era stata approvata nel 197 a. C. su proposta del tribuno della plebe Atinio nel quadro di un ampio programma di deduzioni coloniarie voluto da Scipione l’Africano su territori che erano stati tolti alla città di Capua.
Allo stato attuale il tempio si presenta come un blocco di forma rettangolare, delle dimensioni di circa 24 metri di lunghezza e 17 di larghezza, preceduto da una ampia scalinata centrale. Tuttavia questo è l’aspetto finale del monumento, raggiunto probabilmente sul finire del I secolo d.C. o agli inizi del secolo successivo quando, come conseguenza della realizzazione della via Domitiana (95 d.C.) che attraversava da un capo all’altro il foro, quest’ultimo venne ampliato e vennero ristrutturati gli edifici pubblici che prospettavano su di esso.
Gli interventi prevedono il restauro, il recupero archeologico e la messa in sicurezza della Colonna che è parte integrante del sito archeologico. I lavori sono stati finanziati dalla Città Metropolitana di Napoli, proprietaria dell’area, per un importo di 50mila euro.
Nello specifico il programma dei lavori prevede: il restauro e consolidamento dell’angolo del Capitolium alla base della colonna, per un’altezza di circa 3 metri e mezzo e per circa 6 metri per lato, nonché la revisione dell’arco e della relativa volta a botte del corridoio sottostante, il restauro del fusto della colonna-anastilosi nelle parti erose, la pulizia, il risanamento e l’eventuale ripristino della pavimentazione in cocciopesto e delle scale laterali, nonché parte di quelle frontali, sulla sommità, dinanzi ed ai lati del “Capitolium”.
Le maestranze provvederanno, altresì, alla copertura ed alla protezione mediante applicazione di “tessuto nontessuto” dei mosaici e dei pavimenti originali e delle coperture. Si procederà, altresì, alla ripresa ed impermeabilizzazione degli intonaci e relativi cordoli (Lacertino), preservando quelli originali, ed al riempimento di pozzi ancora aperti. L’intervento dovrà essere completato entro 60 giorni.
“Dopo la presentazione al Salone Mondiale dell’Unesco di Siena – ha affermato il Consigliere Metropolitano Delegato alla Valorizzazione dell’area del LagoPatria, Rosario Ragosta – l’inizio dei lavori di quest’oggi è un ulteriore tangibile segno dell’attenzione che la Città Metropolitana, ed in primo luogo il Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris, sta ponendo al recupero ed alla valorizzazione del sito di Liternum, con l’obiettivo di una completa fruizione da parte del pubblico”.
“Voglio ringraziare, tra gli altri – ha proseguito il Consigliere Ragosta – l’ingegnere Pasquale Gaudino, l’architetto Silvio Gambuti e tutti i tecnici della Città Metropolitana che stanno lavorando con grande impegno per il raggiungimento di questo risultato”.