Nuova sceneggiata di Zagaria in aula: “Sono l’unica vittima del Sistema”


L’ex boss dei Casalesi Michele Zagaria sembra ormai aver preso gusto a mettersi in mostra con vere e proprie “sceneggiate” durante le udienze. Solo poche settimane fa, durante un collegamento con il Tribunale di Napoli nel corso di un processo per omicidio, il boss è andato in escandescenza minacciando il suicidio ed arrivando persino a legarsi il cavo del telefono intorno al collo. Il motivo era la fiction RAI “Sotto Copertura 2”, che aveva mostrato il suo arresto: il boss dichiarava di aver subito un “danno all’immagine” e chiedeva un risarcimento di 100.000 euro.

Pochi giorni fa Zagaria era nuovamente sotto processo, in videoconferenza con il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dal carcere di Milano dove è sottoposto al regime di 41bis. Imputato insieme all’ex sindaco di Casapesenna Fortunato Zagaria per violenza privata con aggravante mafiosa ai danni di Giovanni Zara, sindaco del Comune prima di Zagaria, volta a controllare l’operato del primo cittadino. Ricordiamo che proprio a Casapesenna Zagaria si nascose durante la latitanza e venne arrestato nel suo bunker segreto.

Come nello scorso processo, anche questa volta il boss ha chiesto di rilasciare dichiarazioni, come da suo diritto: “Se avessi mosso tutto a Casapesenna, – dichiara – se avessi avuto tutto questo potere, avrei evitato che venisse demolita la casa di mio fratello, e che fosse confiscata l’abitazione di mia sorella. A Casapesenna sono io l’unica vittima di tutto il sistema. Frasi forti e non riscontrabili assolutamente nelle realtà processuali e sociali: ancora una volta Zagaria ha trasformato un processo serio a suo carico in una sceneggiata.


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