237.365 reati totali, 7,4 ogni 100 abitanti. Milano si aggiudica in un colpo solo un doppio triste primato: è la città più criminosa d’Italia, sia per numero generale di illegalità commesse, sia per “peso criminale”, ovvero per numero di reati denunciati in base al numero di residenti in un comune. E’ questo il verdetto del cinquantunesimo rapporto Censis, pubblicato ieri, sui più significativi rapporti socio-economici del Paese, tra cui ovviamente anche la sicurezza.
Il Censis ha analizzato, dunque, città per città, i tassi di rapine, omicidi, e reati minori di un’Italia che per l’anno 2016 ha fatto registrare comunque una diminuzione dei crimini per una percentuale pari all’8,2 % rispetto all’arco di tempo che va dal 2006 in poi. Ebbene, il sembra essere il Nord l’area geografica italiana dove si registrano maggiori illegalità. Non solo, infatti, ritroviamo Milano a giganteggiare per numero di crimini commessi, ma a far compagnia alla capitale della moda nostrana figurano anche Rimini e Bologna, rispettivamente in seconda e terza piazza nella classifica legata al “peso criminale”: 7,4 reati denunciati ogni 100 abitanti nella prima, 7,2 nel capoluogo emiliano. Come se non bastasse al quarto posto ritroviamo un’altra città settentrionale di spicco, Torino, con il suo 6/100.
Se guardiamo, invece, ai reati denunciati in assoluto è ancora il Nord Italia a fare la voce grossa, con Milano sul gradino più alto del podio (237.365), seguita da Roma (228.856) e ancora Torino (136.384). Stavolta, però, tra i primi posti ritroviamo anche Napoli, quarta con i suoi 136.043 crimini commessi in assoluto ne l corso del 2016.