Vesuvio. Rinascita economica: nuovi sentieri a piedi e a cavallo

Foto di tore90turris


Ottaviano – Il recupero dei suoli a partire da quelli colpiti dagli incendi boschivi, interventi strutturali di mitigazione dei rischi per le persone, il ripristino funzionale dei percorsi e delle vie d’accesso alle zone turistiche, l’ampliamento della rete dei sentieri con interventi di ingegneria naturalistica, nuove infrastrutture ecosostenibili per un turismo responsabile, la conservazione del patrimonio naturale e culturale dai fenomeni di degrado ambientale.

Su queste direttrici si muove la convenzione firmata tra il Parco nazionale del Vesuvio e la Sogesid Spa, società in house del ministero dell’Ambiente che dovrà fornire supporto tecnico-specialistico all’Ente parco per la conservazione e la valorizzazione dell’area protetta gravemente messa a rischio dai roghi degli scorsi mesi.

Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il presidente del Parco del Vesuvio Agostino Casillo e il Presidente di Sogesid Enrico Biscaglia hanno fatto il punto oggi al Palazzo Mediceo di Ottaviano, sede dell’ente Parco, sulle attività in corso e quelle che verranno portate avanti all’interno dell’area protetta.

Per il ministro Galletti “questa convenzione rafforza la nostra azione in un luogo di straordinaria bellezza, che oggi ha bisogno di rispondere alla follia dei piromani recuperando e moltiplicando la sua attrattiva turistica, che significa creare grandi opportunità economiche per il territorio. Sul Vesuvio – conclude Galletti – la sfida dello sviluppo sostenibile si incrocia con quella di legalità portata avanti con determinazione dalla governance del Parco”.

E’ previsto dalla convenzione che Ente Parco e Sogesid lavorino insieme anche sull’erosione dei versanti e la fruizione in sicurezza di uno dei territori più belli e insieme più complessi del Paese, studiando come ridurre dell’accessibilità in auto a favore di percorsi circolari ad anello per attività quali il trekking, gli itinerari in mountain bike e quelli percorribili a cavallo, le cosiddette “ippovie”.

Nella prima fase della durata di un anno, cui seguirà una successiva convenzione attuativa, Sogesid effettuerà ricognizioni e analisi degli effetti degli incendi estivi sulle condizioni di rischio idrogeologico, aggiornerà i progetti esistenti relativamente ai “sentieri prioritari” del Parco, pianificherà indagini per la progettazione della rete sentieristica del Parco e svolgerà le attività propedeutiche a ulteriori interventi quali una ‘rete green’ cui accedere dai diversi comuni vesuviani, con porte d’accesso al Parco e vie di discesa verso valle.

“Dopo il grave attacco incendiario che il Parco ha subito nel luglio scorso – spiega il Presidente del Parco del Vesuvio Agostino Casillostiamo mettendo in campo tutti gli sforzi  possibili per rilanciare la nostra area protetta. In pochi mesi abbiamo varato “Il Grande Progetto Vesuvio”, un piano strategico per la cui realizzazione sono stati stanziati circa 8 milioni di euro.

“Già da domani saremo a lavoro nel Parco con le nostre competenze – afferma il Presidente di Sogesid Enrico Biscagliaper aiutare il Vesuvio non solo a recuperare quanto perduto, ma a progettare un futuro di infrastrutture efficienti e di crescita territoriale”.


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