Napoli cresce più delle altre città: è tra le 5 più amate dai turisti stranieri
Dic 06, 2017 - Redazione
Napoli tra le prime cinque mete scelte tra gli stranieri per shopping e lusso.
A premiare il capoluogo campano è la Premier Tax Free, che dai dati stilati conferma la crescita di Napoli nelle preferenze dei turisti, con una crescita del 36 per cento, avanti a Milano, Roma, Firenze e Venezia che registrano una crescita inferiore.
A rendere noti i dati è Giulio Gargiulo, Manager specializzato nel business, il quale ha dichiarato che:
“E’ evidente che in questi anni stiamo assistendo ad una crescita della Campania e di Napoli, che da sempre è terrà di estrema bellezza, gusti e accoglienza, così da affermarsi tra le cinque mete del lusso dei turisti internazionali” e tra coloro che amano di più Napoli ci sono “i cinesi e russi che rappresentano il 50 % del mercato tax free, i quali spendono dagli 876 euro ai 1097 rispettivamente”.
Un successo garantito dagli ottimi servizi che Napoli offre, da prodotti di alta qualità nella moda, come il marchio Marinella, alla vasta scelta di Hotel che si distinguono offrendo servizi a misura delle diverse necessità del turista.
Anche se i turisti più affezionati alla nostra terra sembrano proprio essere i russi, infatti Gargiulo conferma che:
“I russi amano il nostro paese e soprattutto la cucina italiana. Per questo è importante potenziare attività di marketing digitale in lingua russa e con un sito internet ad hoc, con o social network locali come VK e con attività di search marketing su Yandex, il principale motore di ricerca russo. E’ importante cominciare a portare i turisti russi verso la nostra attività oggi: che sia un hotel, un ristorante, uno store, una boutique, una località o anche un’ azienda dove i russi amano acquistare in sede, vedendo la produzione”
Inoltre si prospetta un grande flusso di questi turisti soprattutto nelle feste natalizia, e Gargiulo spiega il perchè:
“Un grande flusso di turismo dalla Russia comincia prima del nostro Natale (cattolico) e termina verso la seconda settimana di gennaio. Questo dipende dalla differenze di calendario fra il Natale cattolico e quello ortodosso”