Feyenoord-Napoli, a gran richiesta la maglia azzurra: “Quella carbon porta jella”
Dic 06, 2017 - Alina De Stefano
Dopo i successi della Juventus e della Roma, qualificate per gli ottavi di Champions, stasera tocca al Napoli.
Sono due le circostanze che stasera favoriranno il Napoli, aprendogli la strada della qualificazione:concretizzare una vittoria contro il Feyenoord e sperare che il City di Guardiola, già matematicamente qualificato, impegnato contro i guerrieri e granitici ucraini dello Shakhtar, vinca.
Guardiola, come spesso e in diverse occasioni ha confermato, stasera, in contemporanea al Napoli, la sua squadra giocherà per vincere, perchè è questo lo stile dei veri campioni. Sarri, da parte sua, ha ribadito che la Champions resta ancora un traguardo importante per la squadra, che ci crede e ci crederà fino al triplice fischio finale. Optando solo su pedine fresche e nuove, come Diawara, Zielinski e Chiriches, per assicurare almeno un gioco pimpante e lucido.
Inoltre, se non bastasse già la delicata situazione tattica del Napoli, sta prendendo sempre più vigore la polemica sulla “maglia carbonio”, quarta maglia ufficiale della squadra. Un colore che ha nettamente diviso le opinioni e le sensazioni dei tifosi. Soprattutto la scelta di un colore così scuro, che non solo è in netta controtendenza a una squadra da sempre soprannominata azzurra, colore del cielo, ma in particolare per la netta vicinanza cromatica allo stile della divisa dell’ acerrima e secolare rivale calcistica: la Juventus.
Per non parlare che, con questa maglia, il Napoli ha battezzato la sua prima sconfitta in campionato proprio contro la Juventus. Insomma la magia scaramantica non avvolge questa maglia, anzi, sembra già un pò iellata. Un destino già segnato opposto e quello della maglia stile madonna dell’arco, che l’anno scorso portò, a detta di chi ci crede, fortuna al Napoli. Una scaramanzia che poteva anche essere accettata, almeno per la scelta cromatica, bianca e azzurra, conforme allo stile napoli. Ma carbonio, proprio no!
Quindi stasera, dato che non ci si può appellare alla magia occulta, speriamo di vedere gli azzurri in azzurro, e puntare tutto…sul campo!