Resta ancora dubbia, per il prossimo impegno in campionato del Napoli di sabato in trasferta contro il Torino, la presenza di Lorenzo Insigne.
L’infiammazione al pube, che lo ha portato a chiedere il cambio nel big match al San Paolo contro la Juventus, lo ha costretto ad un lungo stop. Lorenzo ha dovuto anche rinunciare all’ultima comparsa del Napoli in Champions contro il Feyenoord e alla gara in campionato contro la Fiorentina.
Dagli ultimi accertamenti sulle sue condizioni, c’è da dire che anche se il dolore si è placato, il fastidio persiste. Per questo motivo, probabilmente, se il giocatore non è al massimo della sua migliore condizione fisica, sarà meglio lasciarlo riposare ancora un po’, evitando di peggiorare la situazione nel momento in cui la fase di recupero sta cominciando a dare buone speranze. Di certo la certezza o meno della sua presenza sarà confermata solo venerdì, quando Sarri deciderà se convocarlo o, come ha fatto per la trasferta contro gli olandesi in Champions, evitargli un ulteriore stress e lasciarlo a Napoli. E se si verificasse ciò, ritroveremo Zielinski sulla sinistra, un giocatore che in una valutazione oggettiva ha dimostrato di avere importanti qualità tecniche, ma in quella posizione a volta si affanna e spesso va in bambola.
Sarebbe da ipocriti dire che l’assenza di Insigne non si sente, anche se, facendo un discorso più generale, è l’intera macchina Napoli che in questo momento sembra avere un po’ le batterie scariche. Dettagli che, al termine della prima metà di campionato, possono pesare negativamente sul conteggio (ovviamente provvisorio) dei punti in classifica prima delle vacanze natalizie. Il Napoli, con la sconfitta contro la Juventus e il pareggio contro la Fiorentina, ha rinunciato a un distacco che oscillava tra le due e le quattro lunghezze, che fungeva da piccola roccaforte.
Ma la situazione non è poi così tragica. Il Napoli è perfettamente al centro, equidistante di un punto dalla capolista Inter a 40 e dalla Juventus, terza, a quota 38. Insomma, il binocolo ancora non è necessario, anzi basterebbe solo un passo e un’andatura veloce e costante, per ritornare a guardare dall’alto verso il basso.
Sabato c’è la sfida contro il Torino. I granata ricaricati grazie ad una splendida vittoria contro la Lazio, nella quale hanno ritrovato l’entusiasmo e il gioco di palla, faranno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote agli azzurri.
Per questo motivo, il Napoli deve presentarsi all’Olimpico con la cazzimma e la rabbia agonistica giusta, per portare a casa tre punti importantissimi.