Maria Luisa Iavarone, madre di Arturo, il ragazzo accoltellato a via Foria poco prima di Natale, continua la sua battaglia soprattutto ora che a breve il figlio tornerà a scuola, probabilmente terrorizzato anche di camminare per strada. L’aggressione che ha subito sembra condizionerà il suo futuro, in quanto il ragazzo ha espresso la volontà di studiare fuori Napoli, di andare via dalla sua città.
La madre però non ha intenzione di darla vinta a quelle bestie che hanno massacrato il figlio e ridare fiducia ad Arturo, come si legge su Il Mattino: “Questo lo condiziona sul futuro. Era deciso a provare i test d’ingresso a Medicina, oggi mi ha detto che non sa più se vuole farli, se vale la pena restare o andare fuori“.
“Ho altri due figli, entrambi più piccoli di Arturo, non posso né intendo cedere al mio dovere supremo di genitore, devo garantire loro la garanzia del futuro, aiutarli a stare al mondo. Faccio “ammujna” fino a quando non saranno presi i responsabili e non solo per Arturo, ma affinché ci sia una attenzione costante ai temi della legalità e della sicurezza a Napoli”.
Non sarà facile tornare alla vita normale per il ragazzo, quello che ha subito se lo porterà dentro per tutta la vita. Arturo inizierà oggi la logopedia per cercare di tornare a parlare normalmente e in base a questa riabilitazione si valuterà se operarlo di nuovo o meno.
Ieri la madre ha raccontato alla trasmissione “Chi l’ha visto?” di Rai3 quando ha visto il figlio su una panchina con il sangue che zampillava dalla gola e la corsa in ospedale grazie a due persone che si sono fermate per trasportarlo con la loro auto. L’arrivo al San Giovanni Bosco dove è stato operato subito per due ore e si è risvegliato dal coma farmacologico.