Luca Abete, ritorna nel territorio napoletano per conto di “Striscia” e questa volta affronta una questione molto delicata che riguarda il contrabbando di datteri di mare. La legge Europea è chiara: il commercio dei frutti di mare in questione è vietata. La loro pesca danneggia gravemente le scogliere ed i fondali marini e si rischiano sanzioni molto gravi qualora si vendessero illegalmente.
L’inviato di Striscia va così nelle varie pescherie di Napoli mettendo in evidenza che lì la suddetta legge non viene per nulla rispettata. Il video è stato caricato sulla sua pagina facebook e tocca una questione scottante, tanto che al termine del video la troupe viene aggredita da un gruppo di pescivendoli che temono ripercussioni legali a causa delle riprese.
Così commenta il video lo stesso Abete: “Pescare DATTERI di MARE vuol dire distruggere gli scogli in cui vivono, per questo ne è vietata sia la pesca che la vendita!In alcune PESCHERIE, con la tecnica della prenotazione e dello smercio sottobanco, però, vengono contrabbandati senza scrupoli. In una poi li abbiamo trovati addirittura esposti in bella vista!”.